Consulenza Ortottica
La visita ortottica
La visita ortottica è volta ad individuare anomalie oculomotorie nel bambino e nell’adulto.
Fin dai primi anni di vita risulta necessaria come screening delle forme di strabismo infantile e si integra alla visita oculistica per individuare precocemente eventuali deficit visivi (ipermetropia, miopia e astigmatismo) che se non corretti in modo tempestivo entro i primi 6 anni di età possono esitare nell’ambliopia (occhio pigro). Per contro vizi di refrazione e anomalie della visione binoculare possono essere corretti in modo efficacie mediante la prescrizione di lenti e l’utilizzo della più adeguata terapia antiambliopica.
Nel bambino in fase prescolare, oltre a valutare l’acuità visiva mediante tavole ottotipiche speciali (Pigassou e “E” di Albini), vengono analizzate anomalie del parallelismo degli assi visivi mediante cover test e sinottoforo, viene valutata la motilità oculare per escludere anomalie strutturali e funzionali dei muscoli estrinseci dell’occhio, viene testata la funzione binoculare utilizzando il test di Lang e/o il Titmus test. In caso di alterazioni della visione binoculare vengono poi somministrati test più specifici per smascherare microstrabismi (test delle 4 diottrie prismatiche di Irvine) e per valutare il grado di soppressione di un occhio (test dei filtri rossi di Bagolini) fondamentale nel determinare la prognosi visiva del bambino.
In particolare l’esame ortottico è consigliato per una corretta diagnosi differenziale nella dislessia e per una eventuale riabilitazione ortottica.
Sintomi oculari nei dislessici
(Vigneux F., Valutazione e training ortottico nel dislessico: analisi visiva e visuo-cognitiva, 3° Corso di aggiornamento AIOrAO Trentino Alto Adige, “L’ortottista insegna… Applicazioni pratiche in diagnostica oftalmica”, Bolzano, 18 aprile 2009)
Studio condotto nell’anno scolastico 1997-98 su un gruppo di 41 soggetti con DSA dall’ortottista A.Magnani e la logopedista R.Mari del settore N.P.I. di Carpi
Il bambino tenta di evitare di fare i compiti e leggere!
Durante la lettura e le altre attività da vicino il capo viene tenuto molto inclinato lateralmente si copre un occhio tiene il libro molto vicino invece di muovere solo gli occhi durante la lettura, muove la testa in avanti e all’indietro a fasi alterne o in maniera costante vede annebbiato o doppio
perde il segno quando muove lo sguardo dal banco alla lavagna, o quando copia dal libro sul proprio quaderno leggendo deve usare un righello per non perdere il segno rilegge le stesse parole o salta da una riga all’altra senza accorgersene quando legge dichiara di vedere le parole muoversi
pur continuando a leggere, la sua capacità di comprensione diminuisce scrive un numero partendo dal basso esegue dei cerchi alternando il destro-giro al sinistro-giro gli occhi lacrimano molto batte le palpebre frequentemente.
Al termine della lettura e le altre attività da vicino sente bruciore o prurito agli occhi lamenta mal di testa si sfrega gli occhi l’attenzione diminuisce e subentra la sonnolenza.
Riabilitazione ortottica
I difetti refrattivi nei bambini non sempre vengono rilevati e corretti idoneamente, per cui gli alunni che presentano limiti sotto questo aspetto, tendono ad incontrare molte difficoltà nelle attività scolastiche.
Una scarsa acuità visiva è responsabile della visione sfuocata la quale, a sua volta, costringe la persona ad un eccessivo sforzo visivo o ad assumere una posizione viziata del capo.
Nel caso del bambino dislessico, le difficoltà visive si andranno ad aggiungere a tutti i problemi già esistenti a livello scolastico e psicologico concorrendo a creare ulteriore fatica, disagio e disinteresse verso la lettura e la scrittura.
L’ortottista può aiutare a combattere lo stress visivo del bambino dislessico dandogli la possibilità di sfruttare al meglio il proprio canale visivo per poter intraprendere il percorso riabilitativo con buone potenzialità visive.
L’ortottista lavora a stretto contatto con il logopedista (riabilitatore della dislessia).
Esercizi ortottici per allenare:
- Le saccadi
- La fissazione e la visione periferica
- La visione binoculare
- La convergenza oculare
- La coordinazione occhio – mano
- La cognizione e l’orientamento spaziale
- La velocità visuo-motoria.