REP adulti
REP (Ritmo Emozione Parola)
La balbuzie è un disturbo del linguaggio e rappresenta, per chi ne soffre, un problema che coinvolge diversi aspetti: le disfluenze, infatti, possono portare ad una serie di reazioni negative sia di tipo fisico che di natura emotiva, alimentando un circolo vizioso dannoso per il processo comunicativo e, più in generale, per il benessere della persona. Per dare una risposta a questo tipo di problematica abbiamo pensato a questo progetto che prende in carico a livello globale la persona che ne soffre, attraverso il coinvolgimento di tre differenti figure professionali: logopedista, psicologo, musicoterapista.
Il progetto
Il progetto prevede una presa in carico globale che comprende l’area emotiva, l’area di produzione verbale e l’area ritmica. All’interno del percorso verranno proposte attività afferenti alle diverse aree attraverso la presenza di una logopedista, di un musicoterapista e di una psicologa. Accanto al potenziamento del controllo della fluenza con tecniche logopediche, l’elemento sonoro-musicale rappresenterà al contempo un “allenamento” ritmico, ma anche un canale in grado di favorire l’espressione e la regolazione emotiva. Vi sarà, inoltre, un percorso volto a migliorare il controllo delle emozioni attraverso tecniche psicologiche. La presa in carico prevede una valutazione iniziale di tipo logopedico ed una di tipo psicologico e successivamente un percorso di trattamento con sedute individuali o di gruppo, sulla base delle necessità e dei bisogni emersi. Il programma è da considerarsi strettamente individuale, creato quindi ogni volta sulla base di quanto emerge dal valutazione e pertanto di struttura variabile.
Ma cos’è la Balbuzie?
La balbuzie è una particolare alterazione della fluenza verbale che consiste prevalentemente in inceppamenti nella pronuncia delle consonanti, pause tese, prolungamenti di suoni vocalici oppure in ripetizioni di sillabe o di parole. Tali fenomeni possono presentarsi in varie forme e soprattutto con diversi livelli di gravità. Le cause della balbuzie non sono del tutto note anche se sono stai fatti in tal senso importanti progressi. Una visione coerente inquadra il problema come un disturbo dell’organizzazione neuromotoria della parola (intesa come sequenza di atti coordinati) con importanti implicazioni che riguardano il controllo uditivo e l’assetto emozionale. Quest’ultimo risulta particolarmente importante nel determinare sia la quantità e la qualità del disturbo, sia l’efficacia della messa in atto di meccanismi di compenso. In momenti di elevato coinvolgimento emotivo, infatti, la fluenza verbale si modifica, solitamente in senso peggiorativo. Un altro aspetto molto importante è quello relativo al ritmo delle parole che, spesso, nel caso del bambino balbuziente, risulta disorganizzato.